Tahiti e le sue isole sono situate a circa 17.100 Km dalla madrepatria. L’estensione delle acque territoriali è di 4 milioni di Km2 equivalente a quella dell’Europa.
Le 118 isole lussureggianti sono sparpagliate in 5 arcipelaghi distanti fra loro e d’aspetto diverso, i cui abitanti adattano il ventunesimo secolo ai ritmi dell’oceano e del sole: l’arcipelago della Società, l’arcipelago delle Tuamotu, l’arcipelago delle Marchesi, l’arcipelago delle Australi e l’arcipelago delle Gambier.
L’arcipelago della Società, costituito dalle Isole Sopravento e dalle Isole Sottovento, è un insieme di isole alte tropicali circondate da lagune, la cui principale è Tahiti, la più grande delle isole polinesiane, con Papeete come capitale amministrativa. Questo arcipelago comprende Moorea, con i suoi picchi vulcanici che si riflettono nelle tranquille acque della laguna; Huahine, isola magica e selvaggia; Raiatea e Tahaa, isole sacre dalle fertili vallate, circondate dalla stessa laguna; la famosa Bora Bora dalla straordinaria bellezza delle sue acque ricche di pesci, dei suoi “motu” di sabbia bianca e dei suoi giardini di corallo; Maupiti, l’isola del cuore, immersa in una laguna dal meraviglioso color verde giada.
L’arcipelago delle Tuamotu è un insieme di isole basse o “atolli”, un mondo speciale tra cielo e oceano, ciascuno dei quali è richiuso nella sua laguna da una cintura di corallo.
L’arcipelago delle Marchesi, la Terra degli Uomini, “Enua Enata” è un insieme di isole alte che si ergono come fortezze dal colore verde scuro nel blu del Pacifico.
L’arcipelago delle Australi, situato all’estermo sud, comprende 5 isole alte e selvagge: Rurutu, Tubuai, Rimarata, Raivavae e Rapa. Ultime terre abitate del sud Pacifico, le isole Australi hanno i rilievi più dolci e cime meno elevate rispetto a quelle degli altri arcipelaghi.
L’arcipelago delle Gambier, costrituito dall’isola alta di Mangareva e dalla sua cintura di isolotti, che rappresentano i resti dei bordi franati del suo antico cratere gigantesco, è situato all’estremità orientale del territorio polinesiano.
Documenti di viaggio.
Per l’ingresso in Polinesia Francese dagli Stati Uniti, ai cittadini italiani è richiesto un passaporto emesso con le seguenti modalità:
- Passaporto a lettura ottica, con validità di almeno 6 mesi che permette di transitare dagli Stati Uniti fino a scadenza dello stesso senza richiedere il visto solo e unicamente se lo stesso è stato emesso o rinnovato prima del 26 Ottobre 2005.
- Passaporto a lettura ottica con fotografia digitalizzata, con validità di almeno 6 mesi che permette di transitare dagli Stati Uniti fino a scadenza dello stesso senza richiedere il visto
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