La Linguadoca è una affascinante e ridente regione nel sud della Francia, ricca di storia e di alcuni tra i siti turistici più emozionanti, tra cui castelli, fortezze, abbazie, chiese e bellezze naturali che non immaginereste di trovare così vicino a noi. Questa storica regione si affaccia sul Mediterraneo e confina ad ovest con la Spagna, ad est con la Provenza e a nord col Rodano e l’Alvernia. Il suo particolare nome deriva da “Langue d’Oc” od Occitano, l’antico modo Gallo-Romano di dire Sì (oui).
Le città principali sono Montpellier, la città francese che sta crescendo più velocemente, Nîmes, che fa parte della Provenza storica, e Perpignan, che con il Roussillon è di influenza catalana. Ancora, Toulouse, Narbonne, Carcassonne (vedi foto) e Beziers. Il bello di queste cittadine è che hanno mantenuto il loro fascino antico, ed ognuna a modo suo è speciale e caratteristica e vi lascerà piacevolissimi ricordi: Montpellier per i suoi bellissimi edifici e per l’atmosfera calda e rilassata, Nîmes per il connubio tra monumenti romani ed architettura moderna, Perpignan per l’atmosfera catalana e le gallerie di artisti, Carcassonne per lo spettacolare castello, che ha ispirato Walt Disney per La Bella Addormentata nel Bosco…
Oltre alle principali città, anche i villaggi quasi fiabeschi sono numerosi e vi faranno innamorare, alcuni per l’architettura perfettamente conservata che richiama le antiche origini -molti di essi datano un migliaio di anni e conservano ancora le vecchie mura e fortificazioni- e per i Ponts du Diable, altri per la posizione mozzafiato. Tra i migliori, visitate Uzès, vicino Nîmes, e Pézenas, con le belle ed antiche facciate in pietra a vista, St Guilhem-le-Desert (sito UNESCO), Roquebrun, Collioure a pochi chilometri dalla Spagna, i villaggi di pescatori Marseillan e Bouzigues, Lagrasse e la sua bellissima abbazia, Minerve, dove nel Medioevo si tenne un famoso assedio dei Cattolici contro i Catari che tentavano di difendersi, e ancora i deliziosi Mirepoix, Olargues, Sommières, Sainte Enimie e il villaggio fortificato di Villefranche de Confluent.
I siti storici assolutamente imperdibili sono numerosi e vi coinvolgeranno nella scoperta di questa bellissima terra. Oltre alla surreale Carcassonne, ancora uguale a come era nel X secolo con le sue mura e il villaggio al centro, nella zona di Nîmes visitate Les Arènes, il Pont du Gard (vedi foto) e la Maison Carrée. Il primo è un anfiteatro romano del I secolo, forse il meglio conservato al mondo, capace di ospitare 20.000 spettatori; il secondo è uno spettacolare acquedotto romano del I secolo, alto 50 metri, che portava acqua dal fiume Eure a Nimes, distante 50 km; infine, la terza è un tempio romano del IV secolo a.C., ottimamente conservato.
La zona nei dintorni di Perpignan abbonda di castelli catari. Il meglio conservato e anche più affascinante per la vista mozzafiato è quello di Puilaurens (Puylaurens), di origini visigote; il più grande è quello di Peyrepertuse, insieme a quello di Quéribus (X sec.), dal quale la bellissima vista spazia dai Pirenei al Mediterraneo. Infine, nascosto tra le colline ai piedi dei Pirenei, troverete il bellissimo e ben conservato villaggio di Castelnou, con l’altrettanto ben conservata fortezza del X secolo. Sempre tra i Pirenei, nella zona di Villefranche-le- Confluent, dopo una camminata di 40 minuti troverete l’abbazia di Saint Martin du Canigou, tuttora in uso; ancora, il particolarissimo Monastero di Serratone, dl design inusuale.
La Linguadoca è generosa anche per quanto riguarda le meraviglie naturali: fiumi, gole, montagne, arene naturali… Nella zona vista appena sopra, non perdetevi Les Orgues (organi) de Roussillon, spettacolari dirupi scolpiti a forma di organo dal vento e dalla pioggia, vicino alla cittadina di Ile-sur-Tet. Nella zona tra Montpellier e Beziers le bellezze sono numerose: le Cirque de Navacelles, un “Grand Canyon” formato dal fiume Vis e con un isolotto e un’oasi verde dove troverete un delizioso e minuscolo villaggio; le Grotte des Demoiselles, vicino a St Guilhem le Desert, le più impressionanti della Linguadoca; le Gorges (gole) du Tarn, vicino al tradizionale villaggio di St Enimie, che, insieme a quelle di Hérault ed Ardèche, sono imperdibili. Il modo migliore per godersi appieno lo spettacolo è quello di fare un tour in barca partendo dalla vicina cittadina di La Malêne.
Ancora, fate tappa al Cirque de Moureze, gigantesca roccia dolomitica scolpita dalla pioggia, che offre una varietà di sentieri, da semplici passeggiate a scalate; dalla cima, si vede anche il Lago di Salagou, il più grande della Linguadoca, simile ad un paesaggio del pianeta Marte, con le sue collinette di forme strane e di terra rossa. In direzione di Olargues o di Roquebrun, le Gorges d'Héric vi lasceranno senza parole: vi sono diverse vasche naturali scavate nella roccia ed in estate l’acqua scende in cascate da quelle più alte a quelle sottostanti, alcune delle quali sono grandi e profonde proprio come vere piscine.
Infine, altre due realtà naturali tipiche di questa regione: le Canal du Midi e la Camargue. Il primo scorre per 240 km da Toulouse a Narbonne, tra campagne e viti, bordato da alberi, bellissimi villaggi e attraversato da ponti di pietra; un battello a noleggio può essere una via alternativa e molto affascinante di visitare la zona. La seconda è una zona ai confini con la Provenza, famosa per i suoi numerosissimi fenicotteri rosa, cavalli selvaggi e tori.
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